Investire sul trattamento dell’acqua permette vantaggi in termini economici e di risparmio energetico, aiutando nella salvaguardia del pianeta. Moderni impianti di desalinizzazione e dissalazione, consentono di utilizzare l’acqua di mare in diversi campi a beneficio di singoli e imprese.
Negli ultimi mesi, sia in Italia che nel resto del mondo si sta registrando una grave siccità che ha seriamente compromesso l’agricoltura e le attività economiche. Gli esperti dicono che stiamo attraversando la peggiore crisi degli ultimi 70 anni: questa è l’opinione dell’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po rispetto allo stato del principale fiume italiano, che ha registrato, a luglio, il record negativo di portata media mensile (160,48 metri cubi al secondo).
Non basta l’attenzione del singolo. Un’emergenza generalizzata come questa richiede, accanto ai comportamenti responsabili di ognuno di noi nel quotidiano, anche interventi strutturali. Se infatti la causa principale della crisi idrica attuale è il cambiamento climatico, questa è anche conseguenza di negligenze preesistenti. Lo confermano i recenti dati Istat: nel nostro Paese, ogni 10 litri d’acqua potabile immessi in rete, più di 4 si perdono prima di arrivare nelle nostre case. Secondo i calcoli dell’istituto di statistica si tratta del fabbisogno di 44 milioni di abitanti. Evitando questo tipo di sprechi, l’emergenza idrica legata alla mancanza di piogge che perdura dai mesi invernali potrebbe essere in parte fronteggiata.
I fondi stanziati dal PNRR (complessivi 900 milioni di euro per la tutela delle risorse idriche e l’efficientamento della rete idrica a livello nazionale) saranno monitorati da Cnel (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro) e ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), nell’ambito dell’accordo firmato lo scorso luglio per monitorare gli Obiettivi dell’Agenda 2030 nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ma anche le aziende possono fare la propria parte, grazie a forti investimenti nella ricerca e nello sviluppo di innovazioni intelligenti e antispreco applicabili in diversi contesti. È questa, ad esempio, la direzione che ha scelto di seguire Culligan, azienda di riferimento nel settore di trattamento acqua, puntando su soluzioni progettate per il recupero delle acque in ambito commerciale e industriale ad alta portata coniugando risparmio idrico ed economico.
Con un’esperienza di oltre 80 anni e un approccio integrato e trasversale che copre tutta la filiera della qualificazione dell’acqua – dalla progettazione alla produzione, dalla vendita alla manutenzione di ogni genere di impianto – Culligan sviluppa soluzioni specifiche per il risparmio idrico. Tra queste, i sistemi di desalinazione dell’acqua per impianti di acqua da bere destinati a grandi strutture come navi da crociera, aziende e campeggi.
Tecnologia Sea Water: acqua di qualità e recupero di energia sulle navi da crociera
La tecnologia Sea Water, sviluppata da Culligan, viene applicata per trattare l’acqua di mare e fornire l’acqua alle navi da crociera che la utilizzano per tutte le esigenze: dalla cucina alla ristorazione, dalle piscine alle utenze. La dissalazione dell’acqua di mare avviene attraverso i dissalatori a osmosi inversa SW Evo che sono in grado di produrre acqua dolce da acqua di mare fino a 42.000 PPM con portate da 4 a 40 m3/h. La tecnologia a membrana a osmosi inversa elimina più del 99% del sale e degli altri contaminanti restituendo un’acqua sicura e di elevata qualità. Inoltre, un dispositivo di recupero dell’energia consente di ottimizzare, durante il processo di osmosi inversa, i consumi con un risparmio fino al 60%.
In Sardegna il camping che ha scelto la desalinizzazione dell’acqua
Tra le più innovative tecnologie sviluppate da Culligan, i sistemi a Osmosi Inversa IW Evo a livello industriale per la desalinizzazione dell’acqua che garantiscono la rimozione di oltre il 99% dei contaminanti, tra cui minerali disciolti, batteri, particolato e altre impurità. A Bari Sardo, provincia di Nuoro, il camping L’Ultima Spiaggia ha scelto la desalinizzazione dell’acqua del pozzo del campeggio, che in precedenza era inutilizzata con l’installazione di un impianto Sea Water Special. L’esigenza era quella di risolvere il problema derivante dagli alti livelli di salinità dell’acqua nella stagione estiva. Grazie a questa tecnologia, in futuro, sarà possibile prelevare l’acqua direttamente dal mare. Immediati i vantaggi: una qualità elevata dell’acqua erogata con parametri sempre sotto controllo, la destinazione a tutte le utenze del villaggio (dalle docce ai bagni fino alle piscine), l’uso dell’acqua di scarico dell’impianto per irrigazione e pulizia delle strade.
«L’acqua è uno degli elementi più importanti in natura nonché un diritto di tutti gli esseri umani e ha anche un valore monetario con ripercussioni dirette nei conti delle aziende che utilizzano esclusivamente acqua di rete poiché non hanno altre possibilità di reperirla, afferma l’Amministratore Delegato del camping Edoardo Pisu. «Grazie all’impianto Culligan siamo stati in grado di produrre acqua potabile per tutti gli ospiti del nostro villaggio riuscendo a staccarci dalla rete pubblica», conclude Pisu.
In questo modo l’azienda ha abbattuto drasticamente i consumi con l’acqua di rete e allo stesso tempo ne ha garantiti di più a chi non ha altri accessi, in un sistema virtuoso di risparmio. Il progetto è stato realizzato da Culligan grazie allo storico concessionario Stefano Mulas di Acqua Technology Srl che ha realizzato e gestisce centinaia di impianti industriali, piscine e impianti di acqua da bere per uffici e attività ricettive in tutto il sud dell’isola. Il risparmio economico ottenuto dal campeggio grazie al riutilizzo dell’acqua desalinizzata del pozzo si aggira intorno al 65% rispetto allo stesso periodo (mesi di giugno e luglio) del 2021. Il campeggio ha inoltre avviato, insieme al concessionario Culligan, le pratiche con l’ASL locale per ottenere l’autorizzazione sanitaria dell’acqua ad uso potabile.
«Per fronteggiare la crisi idrica destinata a perdurare negli anni, Culligan continuerà a impegnarsi a 360 gradi per un uso consapevole della risorsa idrica garantendo con le proprie soluzioni sostenibilità, tutela ambientale e innovazione», afferma Lauro Prati, Direttore Commerciale & Industriale di Culligan. «Come nel caso del camping di Bari Sardo, grazie a tecnologie altamente personalizzate siamo in grado di rispondere alle esigenze di diversi clienti con risultati eccellenti in termini di risparmio economico e riutilizzo di acque salmastre desalinizzate a beneficio della collettività».