L’acqua rappresenta una delle risorse naturali più preziose e per tutelarla occorre un impegno globale e una consapevolezza che passa attraverso la conoscenza del mondo idrico. Per questo Culligan ha creato un “Dizionario dell’Acqua”.
Quante volte vi è capitato di trovarvi davanti al dubbio sul significato di una parola o di un concetto. Il Dizionario, oggetto che ormai sembra quasi obsoleto, ai tempi di internet, è sempre stato uno strumento utile per approfondire un tema specifico. In questo momento di transizione energetica e lotta al cambiamento climatico, un tema certamente importante da tenere sempre a mente è quello del risparmio energetico e della limitazione degli sprechi.
Tra questi, ovviamente, c’è l’acqua, una delle risorse naturali fondamentali nella nostra quotidianità: dovremmo per questo motivo tutelarla non solo quando sgorga dai rubinetti, ma anche quando scorre sotto i nostri piedi. Proprio così, sotti di noi scorrono le acque sotterranee: lontane dalla vista, sono un autentico tesoro nascosto sotto i nostri piedi.
Le acque sotterranee, non direttamente visibili, rappresentano la principale fonte di acqua dolce disponibile per tutti i principali usi. Da quella potabile a quella che alimenta attività come le produzioni agricole e industriali. In Italia ad esempio, secondo dati ISTAT diffusi nel 2021 e riferiti agli anni 2018-2020, sono l’84,8% del totale prelevato per soddisfare le richieste di acqua potabile della popolazione. E inoltre hanno un ruolo importante anche per l’equilibrio dell’ecosistema, alimentando fiumi, laghi e zone umide. E sono di conseguenza anche un elemento chiave dell’adattamento di tali sistemi naturali al cambiamento climatico in atto.
Proteggere le acque sotterranee significa quindi concentrarsi sulle modalità corrette di svolgimento delle attività umane, limitandone gli effetti negativi legati a un eccessivo sfruttamento del suolo o alla penetrazione in esso di sostanze inquinanti potenzialmente nocive. Ma vuol dire anche creare efficaci meccanismi virtuosi di collaborazione tra Paesi diversi, visto che la maggior parte delle più grandi formazioni acquifere attraversa i confini ed è condivisa tra più Nazioni. Infine per tutelare questa risorsa occorre investire in formazione, sensibilizzazione e conoscenza, per comprendere appieno il fenomeno e ciò che anche individualmente si può fare per proteggerla.
Per questo Culligan, azienda leader a livello internazionale nel settore del trattamento e della depurazione dell’acqua, ha deciso di creare un “Dizionario dell’Acqua” e di metterlo liberamente a disposizione di tutti gli utenti che potranno scaricarlo dal sito dell’azienda. Un’iniziativa in linea con quelle di sensibilizzazione sull’argomento portate avanti da Culligan, con l’obiettivo di fornire uno strumento di consultazione prezioso, semplice e chiaro per chiunque voglia arricchire la propria conoscenza sul tema.
Il Dizionario dell’Acqua è un glossario che risponde in maniera immediata ai principali dubbi sull’argomento, diventando anche una base e uno stimolo per approfondire.
Quanti tipi di acqua esistono e quali sono le loro caratteristiche? Quali sostanze inquinanti possono contaminarle? Quali sono le normative che tutelano la qualità dell’acqua? E quali i principali strumenti e processi di depurazione tramite i quali è possibile migliorarla e tutelarsi anche tra le mure di casa?
Un modo per avere un’informazione corretta su concetti e questioni talvolta complicati, proteggersi dalle fake news e indirizzare consapevolmente i propri comportamenti concreti. Un ausilio ancora più importante perché sul tema dell’origine dell’acqua e dell’affidabilità di quella che arriva nelle abitazioni c’è un interesse sempre più grande. Con una fiducia crescente in quella degli acquedotti del nostro Paese, che è buona e controllata: non a caso secondo l’Istat nel 2020 la percentuale di famiglie che ancora non vogliono bere acqua del rubinetto è scesa al 28,4%. Un dato in costante calo, tanto che solo nel 2002 superava quota 40%.
Una tendenza dimostrata anche dai dati dell’indagine statistica svolta nel 2021 per Aqua Italia, associazione che rappresenta le aziende del settore del trattamento delle acque primarie. Secondo tale ricerca l’82,7% della popolazione italiana ha bevuto acqua del rubinetto (trattata e non) nei 12 mesi precedenti, con un tasso di crescita rispetto al 2020 di oltre il 5%. Il 47,3% del campione ha dichiarato di farlo sempre o quasi sempre e quasi un terzo (32,6%) ha in casa almeno un sistema di affinaggio dell’acqua.
Un’attenzione alla qualità di ciò che si beve e alla possibilità di migliorarla ulteriormente che spinge anche a comportamenti più sostenibili, riducendo contenitori, bottiglie e imballaggi, di cui può beneficiare l’intero sistema. Per questo deve essere sostenuta anche con politiche commerciali in grado di favorire ad esempio la diffusione dei sistemi di depurazione casalinghi. È ciò che ha scelto di fare Culligan, proponendo nuove opportunità di abbonamento su tre dei suoi impianti domestici di punta: il sistema di filtrazione Intense, il frigogasatore Selfizz e l’addolcitore Eco City. Soluzioni che si adattano alle nuove esigenze dei consumatori, sempre più abituati alle formule della subscription economy, con le quali ancora più persone potranno avere accesso, senza necessità di acquistarli, a strumenti che garantiscono acqua pura nella propria casa.
«Il nostro impegno per diffondere un consumo idrico consapevole, salubre e sostenibile è realmente a 360 gradi – spiega Giulio Giampieri Presidente di Culligan Italiana SpA – Un sostegno che non è solo teorico, ma passa per iniziative concrete di informazione, in grado di consentire agli utenti di acquisire una maggiore consapevolezza su questo tema. E si intreccia con le scelte commerciali, puntando a mettere le migliori tecnologie di depurazione a disposizione di tutti, a partire dai giovani. Come player di riferimento del settore sentiamo forte la responsabilità di questo obiettivo di sensibilizzazione che guida da sempre la nostra attività», conclude Giampieri.
Tra le altre iniziative proposte da Culligan l’Impact Simulator, un semplicissimo tool che permette di misurare la responsabilità ecologica sulla base del consumo annuo di acqua in bottiglia. Il simulatore fornisce infatti dati sull’uso di petrolio e sulle emissioni di CO2 che ne derivano. Inoltre, chiunque può verificare i parametri del proprio Comune attraverso il primo aggregatore nazionale di analisi dell’acqua potabile in Italia disponibile sul sito dell’azienda.