Piccolo ma grazioso paese della provincia di Pesaro e Urbino, Fossombrone custodisce numerose perle paesaggistiche e culturali, imperdibili per chiunque sia alla ricerca di emozioni fuori dall’ordinario.
La sua affascinante storia ha inizio 2000 anni fa, quando l’antica Forum Sempronii rappresentava un punto di ancoraggio fondamentale per il tragitto della Via Flaminia che da Roma giungeva fino a Rimini.
Le sue tracce sono ben visibili ancora oggi nell’Area Archeologica di San Martino, a circa 2 km a est di Fossombrone, i cui referti sono gelosamente custoditi all’interno del Museo Civico A. Vernarecci.
Entrare nell’area archeologica (visitabile solo su prenotazione, contattando il Punto IAT di Fossombrone) e nel museo civico, significa fare un meraviglioso tuffo nel passato che vi permette di ricostruire le vicende dell’antica cittadina attraverso preziosi referti di ogni genere.
Prima tappa fondamentale per chi si addentra nelle mura dell’antica cittadina è sicuramente una passeggiata lungo il maestoso Corso Garibaldi. Un centro commerciale a cielo aperto che ogni anno attira migliaia di visitatori. Il suo doppio porticato, storicamente suddiviso nelle “logge dei ricchi” e “logge dei poveri” fu costruito per ospitare le attività dei mercanti e degli artigiani con locande e osterie, e ancora oggi rappresenta il centro focale dell’intero paese.
Uno dei primi monumenti al suo interno è costituito dall’incantevole chiesa di San Filippo. Non lasciatevi ingannare dalla facciata disadorna, in netto contrasto con le stupende decorazioni barocche custodite all’interno. La chiesa è infatti risalente al 1600, ed è una delle testimonianze più maestose del Barocco italiano. Tra gli splendidi stucchi di Tommaso Amantini, vale la pena di soffermarsi anche di fronte alla pala d’altare, capolavoro del forsempronese Giovanni Francesco Guerrieri.
Per gli appassionati di arte
Una volta attraversato il Corso e la maestosa Cattedrale di S. Aldebrando, patrono della città, ci si imbatte nella preziosa Quadreria Cesarini. La collezione fu donata al Comune dal collezionista Giuseppe Cesarini assieme alla sua abitazione. Al suo interno è possibile ammirare una delle più significative raccolte di pittura, scultura e grafica contemporanea di tutta la Regione.
Il nucleo più importante è sicuramente costituito dalle opere del pittore Anselmo Bucci, concittadino ed amico del Cesarini, che fu uno dei fondatori del gruppo “Novecento” corrente artistica dell’inizio del secolo. La struttura conserva il fascino della Casa – Museo con l’arredo e le opere d’arte presenti al tempo del collezionista.
Affacciandosi dalla terrazza a pochi metri dalla quadreria, è poi possibile ammirare il vero e proprio simbolo di Fossombrone: il Ponte della Concordia sul Fiume Metauro.
Luogo magico che attrae fotografi ed appassionati da ogni dove, il suo unico arco a tutto sesto crea un cerchio perfetto attraverso il riflesso: l’occhio di Fossombrone. Da qui sarà poi possibile avventurarsi con un giro in Canoa, che risale le acque del Fiume Metauro fino alle splendide Marmitte dei Giganti.
Un’esperienza naturalistica emozionante che vi permetterà di ammirare il Canyon delle Marmitte. Una scultura naturale creata nei secoli dall’erosione fluviale.
Si presenta come una spaccatura della crosta terrestre che mette a nudo una storia geologica di 140 milioni di anni.
Per i meno intraprendenti, è possibile ammirare questo luogo fantastico dal Ponte di Diocleziano, in Località San Lazzaro, a meno di 5 minuti d’auto dal centro storico.
Cosa c’è da sapere
Per chi si accinge a passare una giornata in questo magico paese, una tappa sicuramente imperdibile sono i tanti ristorantini locali che offrono uno dei piatti più tipici della zona: passatelli fatti a mano.
Il periodo migliore in cui assaporare tutto ciò, è sicuramente il secondo fine settimana di Maggio. In questo week end il pase si colora di storia e profuma di allegria. Tutti i cittadini si adoperano per dar vita alla Rievocazione più spettacolare di tutte: il Trionfo del Carnevale. Tre giorni di gare e giochi storici in costumi d’epoca che vi faranno credere di essere tornati nel bel mezzo del Rinascimento.