Ad Altamura c’è molto da scoprire, vedere e assaggiare: qui una panoramica dal ritrovamento di Ciccillo, una passeggiata sul Pulo, un giro tra i panifici della città e nella Cattedrale.
Altamura, Puglia: tra storia, natura e profumi
Altamura, cittadina dell’entroterra pugliese, ha molto da offrire: storia, posti magici, natura, cucina!
Ma nonostante sia il terzo comune più esteso della Puglia, la “Città del Pane” è sempre rimasta all’ombra dell’incantevole Matera.
Ma la storia parla chiaro: Altamura merita riconoscimento.. in fondo parliamo della leonessa delle Puglie!
Questo appellativo è stato attribuito grazie al suo passato di ribellione contro i Borboni.
Infatti, prendendo spunto dalla Rivoluzione francese, nel 1799 gli altamurani piantarono nell’attuale piazza Duomo l’Albero della Libertà e proclamarono la repubblica.
Lo scontro con l’esercito era inevitabile ed era perso in partenza, ma Altamura si dimostrò già allora una città fiera e coraggiosa.
Questa fierezza deve continuare ad essere portata avanti nella valorizzazione di un territorio, che troppo spesso non riceve l’attenzione che merita.
“Ciccillo”, l’uomo di Altamura
C’è fierezza per gli speleologi altamurani che il 7 ottobre 1993, nella grotta di Lamalunga, hanno ritrovato uno scheletro di uomo di Neanderthal.
Il suo scheletro è rimasto inglobato nelle stalattiti e stalagmiti che gli sono cresciute attorno, e che hanno permesso di conservarlo intatto per più di 130.000 anni.
Il merito di questo reperto è di essere il più antico Neanderthal su cui sia stata effettuata una lettura del DNA.
Il Pulo
La superficie della città è estremamente ampia, e il centro abitato è cintato da chilometri e chilometri di campi di grano, parchi verdi e riserve.
Nella zona dell’Alta Murgia, a pochi chilometri dal centro urbano, c’è un posto che vale la pena visitare: il Pulo di Altamura.
Non è niente più che una grande dolina carsica dal diametro di 500 metri che “squarcia” le distese verdi di ferule.
Durante il giorno è un luogo di divertimento dove entrare in contatto con la natura ed effettuare escursioni all’interno degli anfratti e grotte nel cratere.
Al tramonto, diventa un posto romantico e suggestivo.
Di notte è la zona perfetta per ammirare le stelle lontano dall’inquinamento luminoso della città.
Il pane
Un’altra esperienza impossibile da perdere è quella coinvolge l’olfatto, prima che la vista. Tra le stradine del centro e della periferia spesso si viene travolti dal profumo del pane appena sfornato.
Il pane di Altamura riceve il marchio DOP – denominazione di origine protetta – solo nel luglio 2003, ma alla base c’è una tradizione contadina plurisecolare!
In passato, le massaie impastavano e lavoravano la pagnotta nelle case per poi portarla a cuocere nei forni pubblici; per evitare che le pagnotte si confondessero, il fornaio le marchiava con le iniziali del proprietario impresse su un timbro di ferro.
Quando all’alba per le strade del quartiere riecheggiava l’urlo del fornaio, significava che il pane era pronto.
A riprova di una tradizione povera, contadini e pastori apprezzavano questo pane per la sua caratteristica di durevolezza.
Ciò permetteva loro di cibarsene nel corso delle lunghe settimane che trascorrevano sulle colline lontani da casa.
La Cattedrale
Addentrandosi nel cuore della città, si nota subito come il centro storico sia un dedalo di strette stradine e di circa 80 claustri.
Ma tutte le stradine portano a Piazza Duomo, cuore pulsante della città e luogo di ritrovo per giovani e non, all’ombra dell’imponente cattedrale.
In concomitanza con la ripopolazione della città nel 1232, Federico II di Svevia ha voluto, costruito e finanziato la Chiesa di Santa Maria Assunta.
La struttura risente dell’influenza di una varietà di stili: dal romantico-pugliese fino al gotico, barocco, moresco.
Gli stili si uniscono e creano una struttura suggestiva con delle torri campanarie nella facciata e un’estrema cura dei dettagli per il portale e per i capitelli delle colonne all’interno.
Insomma, Altamura è una città coraggiosa, poliedrica, che vive di estremi.
Gli anziani che urlano al mercato, i giovani che si incontrano in piazza.
Gli immensi campi di grano, le stradine strettissime nel centro storico.
L’odore dolce del pane appena sfornato e quello pungente della frittura.
Ci sono moltissime città belle, ma Altamura è una città da scoprire