In uno scenario in cui il futuro della Green Architecture è orientato sempre più all‘autosufficienza, spiccano innovazione, economia circolare e capacità di evoluzione del mercato. È proprio su questi fronti che i candidati del Klimahouse Prize, riconoscimento sempre più ambito nel settore, si sono sfidati.
In uno scenario in cui il futuro della Green Architecture è orientato sempre più all‘autosufficienza, spiccano innovazione, economia circolare e capacità di evoluzione del mercato. È proprio su questi fronti che i candidati del Klimahouse Prize, riconoscimento sempre più ambito nel settore, si sono sfidati.
Per la giuria, presieduta dal Professor Niccolò Aste del Politecnico di Milano, non è stato semplice, infatti, decretare i vincitori tra le migliori realtà dell’edilizia sostenibile presenti a Klimahouse che si sono candidate nelle categorie Innovation, Circle, Market Performance e Startup.
Per la categoria Innovation, rivolta ai prodotti/servizi che hanno saputo apportare una significativa innovazione tecnologica nel proprio settore di riferimento, spostando in avanti l’orizzonte delle prestazioni e della qualità tecnico-economica ottenibili, il vincitore è:
SOGIMI Spa con Skala®
Motivazione della giuria: il componente fotovoltaico appositamente sviluppato per l’integrazione architettonica permette di trasformare il tradizionale involucro verticale in un generatore di energia. Esso presenta appositi agganci di connessione che permettono la realizzazione di una facciata ventilata, facilitano l’integrazione architettonica e garantiscono allo stesso tempo un’elevata facilità di montaggio oltre alla futura ispezionabilità del componente.
Per la categoria Circle, rivolta a prodotti/servizi che si distinguono per una forte vocazione nei confronti dell’economia circolare, della salvaguardia dell’ambiente e della salute delle persone, attraverso l’utilizzo di materiali rinnovabili, biologici, riciclabili o riciclati, il vincitore è:
Calchèra San Giorgio con Calcedicampo Bio-Intonaco
Motivazione della giuria: questo intonaco naturale è costituito da un composto equilibrato di materie riciclate, derivate dalla filiera agroalimentare e dal laterizio, quali calce pura naturale e sabbia da gusci d’uova, ceneri amorfe di lolla di riso e cocciopesto. Il componente è caratterizzato da un’elevata traspirabilità tale da minimizzare i fenomeni di condensa superficiale.
Per la categoria Market Performance, rivolta a prodotti che hanno dimostrato la capacità di incontrare e soddisfare le esigenze di ampie fasce di utenti, ottenendo una larga diffusione sul mercato e assumendo un ruolo di riferimento per il settore, con particolare riguardo agli aspetti di sostenibilità ed efficienza energetica, il vincitore è:
Gruppo Poron srl con Neodur WTRX A+
Motivazione della giuria: NEODUR WTRX A+ è un isolate con goffratura e tagli rompitratta in polistirene espanso ottenuto da materie prime rinnovabili derivanti da biomassa, quali sottoprodotti di rifiuti organici. Questo sistema permette di soddisfare la sempre crescente necessità di isolare gli edifici minimizzando al contempo l’impatto sulle risorse naturali.
Infine, per la categoria Startup, dedicata alle realtà imprenditoriali/aziendali emergenti, capaci di offrire servizi/prodotti a forte contenuto innovativo, il vincitore è:
Nazena
Motivazione della giuria: Nazena è un’azienda di upcycling deep-tech che porta la sostenibilità nell’industria della moda dando nuova vita agli scarti tessili attraverso un innovativo processo brevettato. Grazie al riciclo delle fibre tessili, Nazena trasforma scarti tessili industriali e vestiti usati in nuovi prodotti. Una soluzione di economia circolare per portare il settore della moda all’innovazione e alla sostenibilità.
A fianco del Professor Aste, la giuria chiamata all’importante fase di selezione è composta da esperti del settore energia-edificio-ambiente impegnati in progetti di ricerca e sviluppo e realizzazioni di portata internazionale come il Prof. Andrea Gasparella, Libera Università di Bolzano, Wolfram Sparber,Institute of Renewable Energy EURAC research, Arch. Ute Oberrauch,Studio Ute Oberrauch, Ulrich Klammsteiner,Direttore Tecnico Agenzia CasaClima, Ing. Oscar Stuffer, Solarraum, e la giovane giurata under 35, Arch. Chiara Lentini. A questi si aggiungono il giurato speciale per la categoria Startup, Stefano Dal Savio, Head of Tech Transfer Green – NOI Techpark.
I tre finalisti delle start up sono stati selezionati da Niccolò Aste, Stefano dal Savio, Eva Ogriseg, CEO TBA - Tyrolean Business Angel network, Luca Barbieri – blum.vision, Thomas Mur – Direttore di Fiera Bolzano ed Enrico Deluchi – General Manager PoliHub.