Profice, società di formazione, consulenza e certificazione, indica 6 consigli degli esperti per trarre il meglio da un’opportunità che insegna a fare azienda in modo vincente: la certificazione di genere
“Il 2025 sarà l’anno della certificazione di genere, che si sta allargando a macchia d’olio tra imprese, amministrazioni ed enti pubblici e privati, come una benefica epidemia in grado di rivoluzionare in positivo la nostra economia, ma anche cambiare in meglio un tessuto sociale che merita questo passo da tanto tempo”, Giuseppe Gualandris, Amministratore Delegato della società di formazione, consulenza e certificazione Profice, commenta così, in occasione della Festa della Donna, i recenti dati del Dipartimento per le Pari Opportunità, che vedono nel nostro Paese – in meno di 3 anni – l’attestazione della certificazione per la parità di genere per oltre 5mila aziende italiane. Grazie anche all’incentivo previsto dal PNRR (sgravi contributivi fino a 50mila euro e punteggi aggiuntivi negli avvisi di gara pubblici), abbiamo ampiamente superato l’obiettivo del Pnrr delle 800 imprese entro il 2026.

Ma conseguire la parità di genere in azienda non è solo una questione di civiltà. Profice ha conseguito la certificazione UNI/PdR 125:2022 grazie al lavoro di Angelica Gigli, Operations Manager di Profice e Responsabile del Comitato Guida per le Pari Opportunità, che spiega: “Non si tratta solo di un traguardo simbolico, ma di un impegno costante a favore dell’inclusione, anche in merito alle relazioni con clienti e fornitori, nell’intento di prevenire ogni forma di discriminazione, dentro e fuori l’azienda. Questa certificazione è così importante perché valorizza le persone, senza distinzioni. Potenzia la capacità di attrarre e trattenere talenti diversificati, e rende l’azienda un luogo dove innovazione, rispetto e benessere sono al centro.”
La certificazione permette di definire e applicare azioni concrete per migliorare diverse aree chiave, tra cui, in particolare:
- Selezione e Assunzione – formazione specifica ed azioni volte a eliminare qualsiasi tipo di pregiudizio o stereotipo al momento dell’assunzione
- Gestione della carriera – creazione di piani di carriera personalizzati che si concentrano sullo sviluppo di hard e soft skill, con una particolare attenzione alle inclinazioni personali e allo sviluppo e potenziamento dei propri punti di forza
- Equità salariale – impegno nel ridurre al minimo il divario tra i salari dei nostri dipendenti di ambo i sessi, equiparando livelli e retribuzioni
- Genitorialità e cura – fornire supporto sia alle neo-mamme che ai neo-papà, istituendo la figura di un Tutor che supporterà i neo-genitori nel periodo di congedo parentale e nel successivo rientro in azienda, fornendo anche gli eventuali aggiornamenti. Lo stesso Tutor verrà attivato qualora ci fossero necessità legate alla cura di un familiare
- Conciliazione dei tempi vita-lavoro – operare in smart working completo e offrire una flessibilità sia sugli orari che sulla sede del proprio lavoro, cosa che permette di conciliare le attività della vita privata/esigenze particolari di cura con il proprio lavoro
- Attività di prevenzione di ogni forma di abuso fisico, verbale, digitale (molestia) sui luoghi di lavoro –attivare un canale per le segnalazioni e prevedere una figura che prenda in carico ogni segnalazione di abuso/molestia, segnalandola al comitato giuda UNIPDR125, per mettere in atto le opportune azioni correttive.
“Siamo arrivati a questo traguardo – spiega Gualandris – come tassello verso un più ampio cammino di compliance ESG, ma questi temi sono sempre stati nelle nostre corde. Infatti essendo oggi un’azienda al 60% femminile e da sempre in total Smart Working e con molta attenzione alla valorizzazione del personale, pur partendo da una situazione interna già molto allineata ai requisiti della certificazione, abbiamo affrontato il cammino con molto entusiasmo, con l’obiettivo di potenziarci su nuovi ambiti, quali ad esempio il trasferimento di questi valori anche nelle relazioni esterne, e la valutazione di possibili politiche commerciali di favore per categorie più deboli o meno rappresentate nel mondo STEM. Oltre a questo, oggi per crescere e innovare è sempre più importante investire in azioni e politiche utili a trattenere in azienda i migliori talenti, e questa certificazione contribuisce in modo determinante a questo scopo”.