La manifestazione internazionale sul risanamento e l’efficienza energetica in edilizia sarà l’occasione per scoprire le soluzioni innovative per i diversi ambiti del settore, oltre ai prodotti d’avanguardia delle startup presenti nel Future Hub.
Klimahouse 2023: al Future Hub per scoprire l’evoluzione dell’innovazione sostenibile, in ottica di risparmio energetico e comfort abitativo
Tra queste, nuovi sistemi digitali per la gestione intelligente dei cantieri, pannelli solari pieghevoli, giardini verdi modulari per l‘outdoor design ed elementi d’arredo tech e sostenibili. L’appuntamento è a Fiera Bolzano dall’8 all’11 marzo 2023.
L’innovazione parte sempre dal presente per trasformare il futuro, in meglio.
Nel settore dell’edilizia, innovare significa ripensare modelli consolidati con l’obiettivo di vincere le attuali sfide climatiche e soddisfare le nuove esigenze in termini di risparmio energetico e comfort abitativo. Si fa strada, dunque, un nuovo modo di costruire e riqualificare più complesso, che si basa sull’innovazione a 360 gradi in tutti gli ambiti coinvolti: dai metodi di progettazione degli edifici alle tecniche costruttive e agli impianti, dai materiali a basso impatto ambientale ai prodotti per l’arredamento ecosostenibile e per la salubrità degli ambienti, fino alle tecnologie digitali di ultima generazione (BIM, robotica, stampa 3D, IoT, intelligenza artificiale) per la progettazione e la gestione degli smart building e dei cantieri.
Le tecnologie digitali nell’edilizia, in particolare, sono destinate a diventare sempre più pervasive. L’edizione 2022 dello Smart Building Report dell’Osservatorio Energy & Strategy della School of Management del Politecnico di Milano indica come la loro diffusione nelle abitazioni stia aumentando, mentre parallelamente crescono gli investimenti nel settore Building devices and solutions, che hanno raggiunto nel 2021 quasi 6,5 miliardi di euro, con una crescita del 44% rispetto al 2020.
Se durante lo scorso anno – complici il caro energia e gli incentivi come il Superbonus – i maggiori investimenti hanno riguardato soluzioni per l’efficienza e l’elettrificazione dei consumi (come pompe di calore e fotovoltaico), per i prossimi anni si attende una più marcata crescita delle piattaforme digitali per la gestione, il controllo e l’automazione, nel segno di un futuro dove gli smart building diventeranno sempre più una regola e non un’eccezione.
La 18esima edizione di Klimahouse, manifestazione di riferimento per il risanamento e l’efficienza energetica che si terrà a Fiera Bolzano dall’8 all’11 marzo 2023, sarà un palcoscenico privilegiato con l’innovazione protagonista in tutti i suoi aspetti, sia all’interno del percorso espositivo che nei numerosi eventi divulgativi e formativi. Non solo, perché all’interno dello spazio Future Hub, realizzato in collaborazione con la società di consulenza blum.vision, dedicato alle startup dei settori progettazione, costruzione e arredamento, sarà possibile conoscere proposte all’avanguardia e talvolta “dirompenti”.
Tra le startup vi saranno anche quelle candidate al Klimahouse Prize 2023, premio all’eccellenza organizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano per valorizzare le migliori realtà emergenti del settore e le aziende espositrici che si sono distinte con la loro capacità di innovare.
Si potranno apprezzare i sistemi di rigenerazione urbana di Jebbia, giardini verdi modulari capaci di nascondere presenze esteticamente ingombranti come cisterne dell’acqua, condizionatori o strutture che puntellano gli edifici e trasformarle in piacevoli e sani elementi di outdoor design. Oppure gli oggetti di Nazena, startup che si è posta l’obiettivo di portare l’economia circolare nel tessile utilizzando scarti tessili industriali e vestiti usati per creare packaging ed espositori. O, ancora, le proposte di Èlevit, che mostrerà quanto l’innovazione tecnologica applicata al design possa migliorare la quotidianità, grazie alle interfacce utente in vetro che creano tastiere e pulsanti touch su superfici vetrate di qualsiasi tipologia. Tecnologia applicata al design outdoor per Albero della Dirac, il purificatore d’aria con nanotecnologia di disinquinamento brevettata che rimuove il 99% degli inquinanti attraverso l’ossidazione fotocatalitica (PCO) e li trasforma in una sostanza innocua.
Ci saranno poi Moiwus che sviluppa impianti ad alto valore tecnologico per il recupero dell’acqua, trattando in modo innovativo e rivoluzionario i reflui di scarto e Rippotai, azienda riminese che realizza componenti d’arredo ecosostenibili per la casa e i luoghi di lavoro utilizzando solo materiali ecologici e riciclabili, progettati secondo i principi dell’eco-design e ponendo sempre al centro la persona. Un esempio? Il pouf musicale Bluetooth in grado di far percepire la musica anche ai soggetti con deficit auditivi, grazie alle vibrazioni sonore trasmesse al corpo e nell’ambiente dal cartone con cui è realizzato. Popto Pack, invece, ha inventato un involucro a base di mais sviluppato come imballo 100% ecologico e utilizzabile come isolante.
Al Future Hub non mancheranno le idee innovative per migliorare e semplificare il lavoro dei professionisti. Come quella di Timelapse Lab, che mostrerà i suoi dispositivi video ad alta definizione per la gestione intelligente dei cantieri a distanza, che offrono il non trascurabile vantaggio di garantire l’offuscamento di elementi sensibili come volti, targhe, veicoli. Sempre alla gestione dei cantieri è dedicata la piattaforma della napoletana Aedes che supporta i professionisti nel documentare lo stato di avanzamento dei lavori. Da QRSI, giovane realtà di Parma, arrivano invece i qrcode sugli elementi fisici degli immobili che si possono integrare con le applicazioni di progettazione e gestione, consentendo agli studi professionali di mantenere sempre aggiornata e dettagliata la documentazione tecnica e di ottenere il controllo digitale della supply chain. Chi progetta e gestisce grandi cantieri e infrastrutture, dal settore aeroportuale all’agricoltura, dall’archeologia ai trasporti, potrà poi trovare i preziosi servizi di misurazione d’avanguardia di Monitor The Planet, che rilevano i geodati con il supporto di tecnologie avanzate.
Spazio, infine, alle energie rinnovabili, con i pannelli fotovoltaici della startup greentech Levante, caratterizzati da un design ispirato agli origami che li rende pieghevoli e portatili. I pannelli sono realizzati in materiali riciclati, il 50% più leggeri dei pannelli solari tradizionali e pronti per offrire l’energia gratuita del sole ovunque, in particolare nei segmenti off-grid e nella mobilità. La padovana Greenetica, infine, presenterà l’avanguardia della produzione di elettricità grazie al suo concentratore termico con sistema di inseguimento solare, una soluzione che si propone come alternativa ai tradizionali generatori solari con prestazioni decisamente superiori, per poter sfruttare al massimo tutta l’energia prodotta dal sole.