La rilevazione campionaria sulle Istituzioni non profit, realizzata nel quadro dei Censimenti permanenti delle unità economiche, è iniziata lo scorso 10 marzo e si chiuderà il 23 settembre coinvolgendo circa 110 mila unità. I dati raccolti permetteranno di cogliere le peculiarità, il ruolo e il dinamismo di un settore strategico come il non profit, fornendone un quadro statistico ufficiale e affidabile. I risultati della rilevazione 2022 forniranno inoltre approfondimenti tematici sulle attività svolte dalle Istituzioni non profit e i loro destinatari, sulle dimensioni economiche, le reti di relazioni, le attività di comunicazione e di raccolta fondi, nonché sulla digitalizzazione e i progetti di innovazione sociale. Particolare rilievo sarà dato, inoltre, agli effetti che la pandemia ha prodotto sulle attività di queste Istituzioni e al ruolo da esse svolto nell’emergenza sanitaria.
Un settore in continua evoluzione
Il campo di osservazione del Censimento è rappresentato da una platea molto differenziata di soggetti, in continua evoluzione. Secondo la definizione statistica adottata dall’Istituto, le Istituzioni non profit includono le “unità giuridico-economiche dotate o meno di personalità giuridica, di natura privata, che producono beni e servizi destinabili o non destinabili alla vendita e che, in base alle leggi vigenti o a proprie norme statutarie, non hanno facoltà di distribuire, anche indirettamente, profitti o altri guadagni diversi dalla remunerazione del lavoro prestato ai soggetti che le hanno istituite o ai soci”. Sono dunque incluse, le associazioni (riconosciute e non riconosciute), le cooperative sociali, le fondazioni, gli enti ecclesiastici, le società di mutuo soccorso, i comitati e altre istituzioni con finalità non lucrative.
In base agli ultimi dati diffusi, le Istituzioni non profit attive in Italia nel 2019 sono 362.634 e impiegano 861.919 dipendenti, valori in crescita sia rispetto al 2018 che al 2017. Il nuovo Censimento produrrà dati riferiti al 31 dicembre 2021.
“Con questa rilevazione” sostiene il presidente dell’Istat Blangiardo “saremo in grado di fornire una prima fotografia dettagliata dell’impatto che la pandemia ha avuto sulle dimensioni strutturali del settore del non profit. Come abbiamo tutti imparato nei due lunghi anni di crisi che abbiamo alle spalle, le comunità del Terzo Settore svolgono un ruolo sempre più importante, direi di indispensabile ponte e sostegno capace di legare società, Stato e mercato. L’impegno dell’Istat nella misura di questa dimensione sociale e di solidarietà diffusa sarà rafforzato, anche nella prospettiva degli obiettivi di inclusione previsti dal Pnrr, con l’avvio nei prossimi mesi di un nuovo conto satellite per l’Economia Sociale, come indicato dalla ultima legge di Bilancio”.
Come si svolge il Censimento
Il Censimento permanente delle Istituzioni non profit si basa su due elementi cardine. Il primo è il registro statistico, realizzato dall’Istituto nazionale di statistica integrando le diverse fonti disponibili, che permette di avere aggiornamenti costanti sulla struttura del settore. Il secondo è rappresentato dalla rilevazione campionaria sul campo, che completa il quadro informativo con approfondimenti tematici e consente la verifica delle informazioni presenti nel registro statistico.
Dal punto di vista organizzativo, la rilevazione campionaria si articola in due moduli di indagine destinati a liste distinte di unità rispondenti, cui sono associati questionari diversi e differenti tecniche di rilevazione. In entrambi i casi le unità coinvolte riceveranno una lettera informativa a firma del Presidente dell’Istat.
Circa 100mila unità, ossia quelle presenti nel registro base con segnali certi di attività, saranno chiamate a compilare il questionario integrale in modalità on line, utilizzando le credenziali riportate nella lettera informativa. In alternativa sarà possibile richiedere un’intervista in presenza. Per ricevere assistenza gratuita nella compilazione del questionario, a partire dal 10 marzo e fino alla chiusura della rilevazione saranno attivi il numero verde 800.188.847 (nei giorni feriali dalle ore 9,00 alle 19,00) e la casella di posta elettronica censimento.inp@istat.it;
Le restanti 10mila unità saranno invece contattate da un rilevatore autorizzato dall’Istat che effettuerà l’intervista faccia a faccia presso la sede dell’istituzione non profit. Per queste unità il questionario sarà più sintetico.
La partecipazione alla rilevazione rappresenta un obbligo di legge e la violazione dell’obbligo di risposta prevede una sanzione secondo le modalità specificate nella lettera informativa. Tutti i dati raccolti sono coperti dal segreto d’ufficio e dal segreto statistico, in conformità agli articoli 8 e 9 del Decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322 e successive modifiche e integrazioni.