“Come un magnifico fiore nel bosco”: la Valle di Fiemme

La Valle di Fiemme è come un magnifico fiore nel bosco: grande nella sua semplicità e forte nella sua delicatezza.

La Valle di Fiemme è magnifica. Potrà suonare esagerato, se non addirittura pretenzioso, ma ad essere sinceri, è la descrizione più adatta a questo luogo. Dopo aver letto queste prime due frasi, potrebbero prospettarsi due scenari: potreste domandarvi il perché di questo entusiasmo e continuare nella lettura o potreste chiudere questo articolo, immaginando che si tratti dell’ennesima descrizione iperbolica. Quindi è bene fare un passo indietro.

Andiamo al 1111, anno a cui risale la nascita della Comunità Generale di Fiemme, denominata la “Magnifica” nel XVII secolo dalla Repubblica di Venezia, che proprio in Valle di Fiemme si riforniva di legname. Attualmente la Magnifica Comunità è un insieme di paesi uniti per la gestione di beni comuni: undici “regole”, diverse tra loro, vengono riunite sotto un unico grande e magnifico nome con l’obiettivo di tutelare e valorizzare l’arte e la cultura del territorio.
È per questo che la valle potrebbe essere descritta come magnifica: per la comunità che la abita e che condivide un territorio, una storia centenaria, tradizioni solide e, soprattutto, un senso di appartenenza unico. Quello che accomuna gli abitanti della valle, fino a farli sentire parte di un’unica realtà, è proprio questo: l’appartenenza a un territorio che può vantare una storia preziosa.


Segni di una storia magnifica

Il luogo più significativo della magnifica valle è il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme. L’edificio, che oggi è diventato un prezioso museo-pinacoteca, si trova nel pieno centro storico di Cavalese e rappresenta la sede e il cuore della Magnifica Comunità, testimoniandone e custodendone la storia. Così emblematico che, quando lo si nomina, lo si chiama direttamente “la Magnifica”. È un edificio che, tutto sommato, ha una propria personalità e rappresenta appieno la realtà della Valle di Fiemme. Esso, infatti, non si presenta come tutti i palazzi o castelli che si possono ammirare nel resto del Trentino: è semplice, ma impregnato di storia.

Dettaglio del Salone Clesiano nel Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme a Cavalese
Dettaglio del Salone Clesiano nel Palazzo della Magnifica Comunità (Cavalese)
©Maria Chiara Bazzanella
L''Ufficio dello Scario nel Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme a Cavalese
L’Ufficio dello Scario nel Palazzo della Magnifica Comunità (Cavalese)
©Maria Chiara Bazzanella

Sono molti gli avvenimenti che, nel corso della storia, hanno scosso la valle, portando i suoi abitanti a unirsi e a diventare sempre più forti. Spesso sono proprio i momenti di crisi a portare le persone a fare fronte comune. Nonostante si trovi in un piccolo angolo di paradiso, distesa ai piedi delle Dolomiti e fiancheggiata dalla catena montuosa del Lagorai, la Valle di Fiemme è stata messa alla prova più di una volta dalla sua stessa culla. La montagna, tanto amata e rispettata, può diventare anche ostile e, in questi momenti, ci si può solo stringere alla propria comunità per trovare la forza di andare avanti.

L’ultimo esempio, quello più eloquente, risale al 2018 quando il vento e l’acqua della tempesta Vaia hanno spazzato via i boschi, sradicando alberi e lasciando alcuni paesi senza elettricità per giorni. Il bosco, simbolo di forza e maestosità del territorio, è stato devastato e, inevitabilmente, anche la comunità ne è rimasta ferita, ma non si è lasciata schiacciare.

Sia chiaro, non sono solo i momenti di paura a riunire la comunità. Tante sono le manifestazioni che uniscono i paesi della valle e li portano a mostrare la loro anima. Il Concertone delle bande della Magnifica Comunità, per esempio, riunisce tutte le bande musicali della valle in un giorno di festa dedicato alla musica e alla condivisione di esperienze, o la Marcialonga, la gara di sci nordico più partecipata e amata al mondo, lega tutti i paesi in un clima di festa.

Marcialonga 2020, Marcialonga©

Come un magnifico fiore nel bosco

Molto spesso, quando si dice “Trentino”, si pensa alle montagne, al verde, ai boschi e alla natura in generale. Tutto questo lo trovate, ovviamente, anche in Val di Fiemme, ma non è tutto. La valle è caratterizzata da una storia unica e da una comunità che nei secoli ha saputo valorizzare, conservare e gestire il proprio territorio e le proprie radici. Usando una metafora, la si può definire “come un magnifico fiore nel bosco”: semplice, ma contemporaneamente grande, forte e, da un certo punto di vista, maestoso. Così è la Valle di Fiemme: semplice nella grandezza e nella ricchezza della sua storia e della sua comunità.