Una passeggiata nel borgo ligure, Portovenere, alla scoperta dei luoghi caratteristici, panorami mozzafiato, prodotti tipici e curiosità.
Portovenere: una passeggiata nel borgo ligure
Oggi presentiamo Portovenere, un piccolo borgo marinaro della Liguria, situato vicino a La Spezia, dichiarato patrimonio dell’Unesco.
Il re di Portivè è il vento che circonda la piccola chiesa costruita sulla roccia, gli stretti caruggi e gli scogli che accolgono il mare. Non è un vento molesto, bensì poco invadente e un ottimo ascoltatore.
Per raggiungere il borgo abbiamo tre opzioni: in macchina, con l’autobus P dalla Spezia, oppure in traghetto (sempre da La Spezia); quest’ultima risulta essere la miglior scelta secondo noi, con panorama e brezza marina che vi accompagnano per tutto il viaggio durante il quale si ammira la bellezza del Golfo dei Poeti.
Capiamo di essere arrivati al borgo quando davanti a noi appare una serie di casette colorate tutte attaccate e sottili di fronte al mare, esse costituiscono La Palazzata.
Ci addentriamo verso il caratteristico centro storico oltrepassando la maestosa Porta del Borgo. Dopo averla varcata, ci troviamo in quelli che vengono definiti i caruggi, strette vie piene di casette colorate – color pastello- e di negozi con prodotti tipici. Infatti, potrete concedervi il piacere di assaggiare il buonissimo pesto ligure che vi viene offerto da una gentile ragazza, una frittura (ovviamente di pesce) take -away, sua maestà la Focaccia e un ottimo gelato artigianale, da provare assolutamente il gusto basilico!
Nel cuore dei caruggi è situata una delle due chiese locali, la Chiesa di San Lorenzo, risalente al 1130. Proprio lì vicino vi è una piccola piazzetta (Santa Caterina) dove puntualmente due gatti – una gattina grigina e un gattone rosso- vi aspettano per farsi coccolare e farvi sentire le loro fusa.
Terminate queste viette tra sali e scendi, sbam! Davanti a voi la bellissima chiesa arroccata su uno sperone a strapiombo sul mare, San Pietro. Per arrivarci dovrai fare una piccola salita, ma prima, potrete ammirare alla vostra destra la Grotta Byron, zona rocciosa il cui nome le fu attribuito in onore del celebre poeta omonimo che spesso vi veniva a nuotare.
La chiesa di San Pietro è stata fondata nel XIII secolo sui resti di un vecchio tempio pagano, che ha dato il nome originario al paese: Portus Veneris. Da non perdere la loggia ubicata giusto fuori dalla chiesetta. Dai piccoli archi la vista è mozzafiato! Sono presenti anche delle piccole scalette che portano sul tetto della chiesa, regalandovi una vista a 360 gradi sul mare. Se siete fortunati e capitate in una giornata limpida e soleggiata, sulla destra riuscirete a vedere anche le Cinque Terre. Essendo esposta totalmente sul mare, si, c’è vento, ma è un vento amico, consigliere, pronto a suggerire le risposte ai mille quesiti esistenziali che vi verranno in mente di fronte a questo scorcio di mare.
Tappa successiva: Castello Doria
Dovrete salire e sudare ancora! Sulla sinistra troverete la statua di Madre Natura: la leggenda narra che se le toccate il seno sinistro vi porterà fortuna e prosperità (a voi se crederci o meno!). In cima, troverete il Castello Doria, costruito dai genovesi tra il XII e XV secolo, che domina la città e si trova in una posizione strategica; oggi è visitabile durante l’estate e affittabile per matrimoni e cerimonie. L’elemento più bello è sicuramente il panorama e la vista sulla piccola chiesa diroccata da quassù.
È giunto il momento di parlar di cibo
Oltre ai gustosi prodotti elencati sopra, se avrete voglia di una cena romantica ma anche solitaria con vista mare, uno dei migliori ristoranti è “La Chiglia”, di fronte alla spiaggia di sassi “l’olivo”. D’estate, il ristorante mette alcuni tavolini proprio sulla spiaggia, in modo da godere appieno del tramonto. Se vorrete andare a risparmio ma non rinunciare alla vista mare, potete prendere una pizza da asporto con birretta da “Locanda La Lucciola”.
Per gli amanti del mare
Per fare un tuffo dove l’acqua è più blu sicuramente c’è la sopracitata Grotta Byron, ma anche gli scogli che fanno da tappeto a San Pietro non sono niente male. Inoltre, avrete davanti a voi l’isola Palmaria (anch’essa visitabile e balneare). Per arrivare nell’isola sono disponibili sia traghetti dalla Spezia che da Portovenere stesso. Perché andare sulla big isola? Perché pascolano liberamente delle caprette simpaticissime e perché anche lì l’acqua è limpida e cristallina.
Momento curiosità
Nei mesi di luglio e agosto (intorno alla metà di ogni mese) è possibile fare l’attraversata a nuoto da Portovenere alla Palmaria – e viceversa – con divertimento e musica gentilmente offerta da un’ emittente radiofonica locale. Ma state tranquilli perché sono presenti boe, bagnini e amici a quattro zampe pronti a venire in vostro soccorso!
Allora, che ne pensate? Vi va di fare un giretto?