Nuoro, cittadina ricca di storia e tradizioni. Sorge ai piedi del Monte Ortobene, il cuore verde della città.
Nuoro: la mia città
Fra le montagne e i boschi della Sardegna sorge una piccola cittadina, capoluogo di provincia, Nuoro che conta circa 37.000 abitanti. Città di cui diedero notorietà personaggi illustri come Sebastiano Satta, Francesco Ciusa e Grazia Deledda. Cittadina ricca di storia e tradizioni antiche che si tramandano di generazione in generazione. Nel suo centro storico si possono ammirare i suoi vicoli antichi, dove si possono apprezzare case in pietra, cortili, portici e piazzette. Fra i quartieri storici inoltre si trovano quartieri antichi Sèuna, un tempo dimora di contadini e artigiani e Santu Predu, che ospitava pastori e proprietari terrieri. È proprio qui nel centro storico della città che si trova il museo Deleddiano nonché casa natale della scrittrice e premio Nobel Grazia Deledda, dove si conserva ancora oggi l’anima e la storia della scrittrice. La città si trova nell’entroterra della Sardegna dove si estende ai piedi del Monte Ortobene, molto caro ai nuoresi, sospeso tra passato e presente è il più rilevante monumento naturale del territorio comunale.
Il Monte Ortobene: molto caro ai nuoresi
Si può dire che rappresenta il cuore verde della città, da dove si possono intraprendere scalate, passeggiate e numerosi trekking attraversando sentieri fatti da boschi e macchia mediterranea: lavanda, corbezzoli, ginestre e lentischi. Da lassù si può osservare un panorama magnifico dell’intera città ma non solo, si possono infatti intravedere i monti dei paesi limitrofi come Oliena e Orune. Su in cima al Monte sorge maestosa la statua del Santo Redentore, statua firmata dall’artista Vincenzo Jerace (1901). Luogo amato da chi vuole staccare la spina per un attimo dalla vita frenetica della città. E come cita Grazia Deledda. “È il nostro cuore, è l’anima nostra, il nostro carattere, tutto ciò che vi è di grande e di piccolo di dolce e duro”
La cultura in città:
Presenti numerosi musei come il museo d’arte di Nuoro, chiamato museo Man che ospita mostre internazionali e mostre di artisti sardi del XX secolo. In città è presente anche un parco recentemente rimesso a nuovo Il Parco (Colle) di Sant’Onofrio. Inutile dire che è considerato uno dei parchi più belli in città, con una immensa vegetazione. Dal punto più alto del Parco si può ammirare poi uno stupendo panorama. Panorama che mostra le valli di Isporòsile, Badde Manna e Mughina. Ai piedi del Colle si trova il Museo della vita e delle tradizioni popolari sarde, dove si possono osservare e ammirare i gioielli, gli abiti tradizionali sardi e le maschere sarde patrimonio culturale della Sardegna. Per ammirare dal vivo tutti i colori, la bellezza dei costumi tradizionali non si può mancare alla sagra del Redentore, dove sfilano tutti i gruppi folk provenienti da tutta la Sardegna. Sagra che si svolge ogni anno l’ultima domenica del mese di agosto. Ai piedi del monte Ortobene inoltre sorge la piccola chiesetta della Madonna della Solitudine edificata nel 1625, ospita le spoglie della scrittrice, ed è proprio qui dove Grazia Deledda ambientò il suo ultimo e omonimo romanzo “la chiesa della solitudine”. Una città tutta da scoprire non solo dal punto di vista culturale ma anche paesaggistico.