Il benessere del ritmo lento
Tutte le volte in cui provi a pensare al benessere probabilmente ti vedi immerso nel verde della natura incontaminata, nel bianco burroso di una spiaggia lontana, nell’azzurro silenzioso del cielo di primavera… e se ti dicessi che dovresti proprio aggiungere il rosso intenso che traspare da un buon bicchiere di vino?
Si, perché il benessere passa anche attraverso un calice di vino… quello buono!
Quando ti muovi nel tram tram dell’intensa routine quotidiana, quando le cose da fare superano solo la quantità del peso dei tuoi pensieri, è proprio allora che raggiungi il “punto di rottura.”
Il punto di non ritorno, l’isola che non c’è ma che vorresti raggiungere perché in fondo sai che esiste: il benessere psicofisico.
The walking “wine”: nuovi scenari del benessere psicofisico
Anima e corpo sono uniti in una danza di intenti e se uno soffre l’altra trema, se una vibra l’altro barcolla. Si, perché noi esseri umani siamo fatti così, siamo fatti di una materia tanto brillante quanto instabile.
Spesso impieghiamo, o, sprechiamo, molto tempo dietro alle incombenze della nostra super attiva quotidianità, e siamo talmente immersi in questa ondata di cose da fare “assolutamente” che dimentichiamo quanto sia bello fermarsi.
Il benessere del ritmo lento, è quello che sancisce lo stop all’efferatezza del vivere per lavorare, o per strafare, in favore di un vivere per assaporare, per degustare e sorseggiare i momenti.
Quel vivere che trascuri ormai da tempo e che ti fa
apprezzare nuovamente ogni singolo attimo, riempiendoti di felicità e di
stupore, a tratti anche rabbia, per quelle cose che hai tralasciato o,
viceversa, per quelle cose che invece non riesci proprio a lasciar andare.
Un sorso dopo l’altro, proprio come quando finalmente ti siedi e ti godi il tuo
calice di vino, in compagnia dei tuoi pensieri o in compagnia di qualcuno che
ami.
Perché quel vino è anche convivialità e voglia di ritrovarsi: è tempo da dedicare e spendere al meglio!
Perché quel vino, dai sapori intensi o dalle note più dolci, ti aiuta a sancire il ritmo della vita che scorre, ti aiuta a soffermarti e a mettere un punto lì dove metti sempre una virgola.
No, non è un miscuglio del mago Merlino, è ebrezza di vita, ma non di alcol.
Vivere con lentezza, non è solo una moda o uno slogan pubblicitario, è una scelta di vita consapevole, un’indicazione chiara della via che intendi percorrere e dei mezzi che scegli per arrivarci.
Un calice di vino buono non è solo quello che stai bevendo… è, soprattutto, quello che stai facendo!
Il benessere della memoria
Mio nonno e forse anche il tuo, inzuppava le pesche nel vino rosso, le tagliava con cura come si fa solo con le cose preziose, e le immergeva in un bicchiere dalle striature rigate. Credo fosse il suo post-pranzo preferito, il suo momento tutto da degustare.
Restava lì in silenzio, in compagnia dei suoi pensieri, con la fronte finalmente rilassata e con i pensieri messi in stand-by.
Ne potevo sentire l’odore che mi solleticava il naso curioso, ne potevo cogliere l’intensità ed i contrasti intrecciati, fra il rosso e l’arancione della pesca matura.
Il benessere della memoria è il benessere dei ricordi preziosi, quelli che ti fanno sentire al sicuro anche a distanza di anni.
I sapori ed i colori intensi di un tempo passato, di quel tempo che in realtà ti porti dentro, perché è un tempo che ti appartiene. Siamo tutti parte del nostro tempo ma anche del tempo degli altri.
In quel calice di vino ci sono le emozioni che non si dimenticano, gli affetti che ancora ricerco e i sapori che adesso mi solleticano anche la memoria, non solo il naso. Ti sembrerà strano, ma anche questo è benessere: ricordare e capire, accettare e andare avanti.
Ed anche se tu non hai questo specifico ricordo, ne custodirai sicuramente altri nel cuore, dallo stesso sapore, dalla stessa carica emotiva!
Il benessere della memoria è quel bicchiere di vino che si rinnova senza scadenze, quella voglia di convivialità e di “cose vere” di cui spesso anche tu dimentichi di occuparti… è un richiamo alla vita genuina, che può passare attraverso il cibo, attraverso un buon vino, o attraverso un altro ricordo.
Il benessere della qualità
Quando si parla di benessere non si può prescindere dalla qualità. Il benessere è di qualità: è la qualità della vita!
Un vino di qualità non è un dettaglio, un vino di qualità è la qualità stessa del benessere.
Attraverso quel calice corposo devi provare gusto e leggerezza, una forma di piacere assoluto, solo così potrai ottenere l’effetto armonico a cui forse aneli… un connubio fra relax e benessere.
Non a caso si dice che “un bicchiere di vino al giorno fa bene alla salute”, anche se sarebbe meglio dire che “un bicchiere di vino buono al giorno fa bene alla salute.” Il vino buono è così, è in grado di farti staccare la spina anche se per poco, anche solo per il tempo che ti concedi per sorseggiarne l’essenza da un calice trasparente.
Non è la panacea di tutti i mali, non è la medicina per le tue ferite, ma è l’abbracciare uno stile di vita!
Stile di vita sano, al contrario di quanto si possa pensare! Infatti, un buon calice di vino impone la necessità di un ritorno ad uno stile di vita sano e genuino.
Non più corse o eccessi, non più affanni, solo sorsi di vita.
L’azione benefica del vino, naturalmente eccessi a
parte (che, c’è da dire, fanno male in ogni ambito della vita) è sempre al
centro di studi e dibattiti.
Ultimamente si parla molto anche di vino-terapia per gli effetti
positivi del vino sul nostro organismo.
Ma, a prescindere da questi effetti “fisici”, il vino esprime appieno la simbologia del benessere e del bisogno, sempre più impellente, del ritorno ad una vita slow.
Stiamo rivalutando antichi valori, siamo sempre più attenti alla qualità dei prodotti e della vita stessa, sentiamo la forte la necessità di riappropriarci del tempo “perso”…
ecco perché il benessere passa anche attraverso un buon calice di vino, attraverso il benessere del ritmo lento, della memoria e della qualità.
La vita? Sorseggiare con cura…